Senecio Peregrinus, la pianta grassa poco conosciuta ma tanto originale. Consigli per una coltivazione perfetta

La pianta grassa Senecio Peregrinus è unica grazie alle sue foglie particolari che richiamano la forma di un delfino. Scopriamo tutto ciò che serve sul suo conto

Pianta vaso bianco
Fusti senecio peregrinus – Instagram

Le piante grasse sono l’ideale per abbellire la casa e per cimentarsi con l’hobby del giardinaggio. Sono indicate anche per chi è alle prime armi e deve prendere manualità nella cura delle piante. Infatti, questa specie di piante, anche conosciute come succulente, immagazzinano l’acqua in modo da distribuirla lungo i tessuti ove è richiesta. Quindi, non serve che tu sia lì a fornirgli ogni tipo di attenzione. Ne bastano poche ma giuste. Di piante grasse ce ne sono di diverse tipologie, alcune davvero uniche per la loro bellezza, come la Senecio Peregrinus.

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La pianta grassa di cui non puoi fare a meno, anche conosciuta come Pianta del Delfino

Foglie verdi pianta grassa
Foglie Pianta del Delfino – Instagram

Non tutti avranno sentito parlare della pianta Senecio Peregrinus, anche conosciuta come pianta del delfino, per l’inconfondibile forma delle sue foglie.

Infatti, nel resto del mondo è chiamata con il nome Dolphin Necklace, ovvero Collana di Delfini. Parliamo di una pianta sempreverde, appartenente alla famiglia delle Cactaceae.

Originaria del Sud Africa, può essere esposta anche sotto i raggi del sole diretto, ma da tenere al riparo dalle temperature più rigide. Ottima per gli spazi interni della casa, ideale per chi è agli inizi nel mondo del giardinaggio.

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Una pianta molto bella che non richiede cure precise o difficili, ma pochi gesti per tenerla sana e rigogliosa. Il suo aspetto donerà alla tua casa un valore estetico davvero stravagante.

E’ caratterizzata da steli sottili su cui crescono le foglie dalla forma particolare e riconoscibile di un delfino. Viene spesso coltivata sospesa, quindi con dei fili di nylon che dal fondo del vaso permettono di tenerla appesa al soffitto.

Fiorisce tra maggio e giugno, i fiori sono piccoli e bianchi e sembrano dei piccoli palloncini dalle sfumature giallo oro o rosse.

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Per la sua cura devi far si che riceva il giusto quantitativo di luce solare, la quale deve essere intensa ma preferibilmente indiretta, anche se potrebbe resistere anche ai raggi diretti.

Se gli ambienti sono umidi, è bene che si trovi anche in un luogo che le permetta di controbilanciare con dei periodi di ombra. Il suo nemico principale è il gelo, quindi tienila a riparo dalle temperature basse.

Tra un innaffiatura e l’altra il terreno deve essere completamente asciutto, poiché, tipico delle piante grasse, immagazzina l’acqua per poi distribuirla attraverso i tessuti nel resto della pianta.

Orientativamente mantieniti su una innaffiatura a settimana durante l’estate, ed una al mese durante i periodi invernali. Inoltre, non usare troppo fertilizzante.

Due volte l’anno ha bisogno di un maggior nutrimento, quindi aggiungi del pellet di fertilizzante a rilascio prolungato all’inizio del periodo primaverile e nuovamente quando escono i primi fiori.

Il terriccio deve essere drenante e ricco di principi nutritivi, realizza un terreno caratterizzato da una parte di perlite, due di sabbia grossa e 2 parti di muschio di torba.

Gli steli, una volta aver superato la lunghezza di sei pollici, inizieranno a crescere verso il basso, per questo in alcuni casi è coltivata come pianta sospesa. Cosa aspetti, provaci anche tu!